Di Associazione Arteria Onlus

Appello per il superamento dell’esclusione dall’iscrizione anagrafica in Torino 

Alla cortese attenzione delle/iConsigliere/i Comunali della Città di Torino

Quello alla residenza è un diritto soggettivo riconosciuto a ogni singola persona che abita

stabilmente in un comune o che vi stabilisce il centro dei suoi affari e interessi, come previsto da

alcuni articoli della Costituzione italiana e dalla legge n. 1228/1954, il cui art. 1 stabilisce che

«nell’anagrafe, della popolazione residente sono registrate le posizioni relative alle singole persone,

alle famiglie ed alle convivenze, che hanno fissato nel Comune la residenza, nonché le posizioni

relative alle persone senza fissa dimora che hanno stabilito nel Comune il proprio domicilio», e il

cui art. 2 chiarisce che «la persona che non ha fissa dimora si considera residente nel Comune ove

ha il domicilio, e in mancanza di questo, nel Comune di nascita».

Come organizzazioni impegnate a fianco delle persone più fragili che vivono in Torino, abbiamo

consapevolezza di quanto l’iscrizione anagrafica sia lo strumento che rende esercitabili molti diritti

fondamentali e, nel nostro lavoro quotidiano, riscontriamo come i diritti, i servizi e le prestazioni

siano spesso preclusi, di diritto o di fatto, per chi non è iscritta/o all’anagrafe: l’assenza di iscrizione

anagrafica preclude o rende assai difficili da esercitare, in particolare, l’iscrizione al SSN e ai centri

per l’impiego, il diritto alla previdenza sociale, la partecipazione ai bandi per l’assegnazione degli

alloggi di edilizia popolare, il diritto all’assistenza sociale, la richiesta di patrocinio a spese dello

stato, il diritto all’elettorato attivo, l’accesso ai servizi territoriali pubblici e privati di welfare.

Inoltre, per le/i cittadine/i straniere/i che vivono in città, ma non hanno la residenza o sono iscritti

come senza dimora, si registra l’impossibilità o la difficoltà di conseguire il rilascio o il rinnovo del

permesso di soggiorno.

Dal nostro osservatorio, verifichiamo quotidianamente che a Torino ci sono persone, in particolare

straniere, che, a causa di difficoltà economiche o di discriminazioni nell’accesso al mercato

immobiliare regolare, sono costrette o indotte (non per loro volontà) a vivere in contesti abitativi

informali o con modalità ritenute non idonee ai fini della registrazione anagrafica: si pensi a chi

vive con affitti in nero, con contratti non formalizzati o non registrati, in subaffitto, in alloggi non

abitabili o non accatastati come abitazioni (soffitte, garage, magazzini), a chi vive ospite di

conoscenti e a chi vive in occupazioni abitative.

Queste persone sono presenti in città, spesso lavorano e hanno figli/e, ma sono escluse di fatto da

diritti, servizi, prestazioni di welfare pubblico e restano “invisibili” all’amministrazione comunale e

alle politiche cittadine di qualsiasi ambito (dalla gestione della raccolta differenziata alle politiche

sociali).

Per i soggetti più fragili, l’esclusione dall’esercizio di diritti connessi alla residenza rischia di

instaurare un circolo vizioso nel quale si è esclusi dall’anagrafe in relazione al proprio status sociale

ed economico e la mancata iscrizione anagrafica contribuisce a peggiorare ulteriormente le

condizioni di vita.

Constatiamo che a Torino come in altre città italiane, a partire dall’entrata in vigore del decreto

legge 47/2014, il cui art. 5, com’è noto, ha introdotto la preclusione dell’iscrizione anagrafica per

chi «occupa abusivamente» e «senza titolo» un immobile, gli uffici anagrafici rifiutano la

registrazione della residenza nei casi in cui non sia allegata specifica documentazione che ne attesti

il titolo di godimento (ad es. il contratto di locazione o la dichiarazione di autorizzazione da parte

del/la proprietario/a).

Sappiamo, per contro, che da nessun punto di vista la normativa vigente, anche dopo le novità

introdotte nel 2014, stabilisce che non sia registrabile la dichiarazione di dimora abituale alla quale


non è allegato il titolo di godimento dell’immobile. Al contrario, è del tutto legittimo l’utilizzo della

dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art. 46 del D.P.R. 445/2000, in cui la

persona dichiarante può certamente fornire specificazioni di suo pugno. Ai fini dell’iscrizione

anagrafica, è legittimo ogni titolo di godimento che non contempli l’occupazione «abusiva» e

«senza titolo» dell’immobile (a titolo di esempio: cessione di fabbricato, subaffitto parziale o totale,

contratti non formalizzati o non registrati, contratti riguardanti immobili in cattivo stato di

conservazione, e così via). Non rileva neanche, ai fini dell’iscrizione anagrafica, l’eventuale

inidoneità (ad es. perché a uso non abitativo) o l’irregolarità dell’immobile.

Come risultato, alla luce della prassi in cui viene richiesto di dimostrare il titolo di godimento

dell’immobile o l’autorizzazione del/la proprietario/a, chi abita in condizioni informali ma legittime

è escluso dall’iscrizione anagrafica. Tali prassi determinano da un lato la mancata registrazione di

molte persone presenti stabilmente sul territorio, dall’altra un aumento delle persone iscritte come

senza fissa dimora nonostante abbiano effettivamente una dimora abituale. Anche l’esclusione

dalla residenza di chi occupa «abusivamente» e «senza titolo» un immobile rappresenta una frattura

rispetto all’idea che i registri anagrafici siano rappresentativi, nel complesso, dall’insieme dei

dimoranti abituali in un determinato territorio, oltre a impedire di progettare politiche di inclusione

socio-economiche rivolte a tali persone.

Alla luce di quanto sopra descritto, noi organizzazioni che operano a Torino, impegnate a vario

titolo in interventi di inclusione sociale di persone a rischio di marginalità sociale (in particolare

straniere) e firmatarie del presente appello, chiediamo all’Amministrazione Comunale di Torino di

provvedere a:

● rivedere le prassi di esclusione dall’iscrizione anagrafica che colpiscono tutte le persone

costrette o indotte a vivere in contesti abitativi informali o con modalità ritenute non idonee

ai fini della registrazione anagrafica, permettendo loro di dimostrare di non occupare in

maniera «abusiva» e «senza titolo» l’immobile per il quale si richiede l’iscrizione

anagrafica;

● applicare la possibilità di deroga (prevista dall’art.5, al comma 1-quater del decreto legge

47/2014) all’esclusione all’iscrizione anagrafica anche per le persone che vivono in

occupazioni abusive e senza titolo;

● rendere le procedure per l’iscrizione anagrafica delle persone senza fissa dimora coerenti

con il contenuto della normativa, in maniera tale che l’iscrizione per domiciliazione avvenga

nei tempi prescritti dalla legge e direttamente agli uffici d’anagrafe;

● interloquire con gli altri attori pubblici e privati che erogano servizi o consentono l’esercizio

dei diritti (a titolo di esempio: la Questura rispetto alle procedure di

rilascio/rinnovo/conversione del permesso di soggiorno), al fine di superare le prassi non

conformi alla normativa che impediscono, o comunque rendono assai difficile, l’accesso ai

servizi e all’esercizio dei diritti per chi è domiciliato in città ma non ha residenza oppure è

iscritta/o all’anagrafe come senza fissa dimora.

Torino, febbraio 2023

Sottoscrivono l’appello le seguenti organizzazioni:

ActionAid Italia

AGM – Associazione Generazioni Migranti APS

AlgoritmoAssociates srl – progetto LanguageAid

Altrimodi s.r.l. impresa sociale ETS


A.M.A. Factory ETS

ARCI Torino

Arcigay Torino “Ottavio Mai” APS

Articolo 10 Onlus

ASAI – ASsociazione di Animazione Interculturale ODV – ETS

ASD Balon Mundial Onlus

ASD F. Marino / F.C.A. / Unicorno Style

ASD Polisportiva Aurora Porta Palazzo

ASD Virtus Torino

Asdc Toret Torino

ASGI (associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione) – sezione Piemonte

Associazione A Buon Diritto Onlus

Associazione A.I.Z.O. rom e sinti OdV

Associazione A.P.I. Onlus

Associazione Acca APS

Associazione ACMOS

Associazione Almateatro

Associazione Almaterra APS

Associazione Altera APS

Associazione Amece

Associazione Archimente

Associazione Arteria Onlus

Associazione Bizzeffe

Associazione Camminare Insieme

Associazione Casa di famiglia onlus

Associazione Casematte APS

Associazione Ciurma Pastafariana

Associazione culturale Eufemia APS


Associazione Culturale Filippina del Piemonte – ACFIL

Associazione dei Gambiani a Torino A.G.T

Associazione Eco dalle città APS

Associazione Educadora Onlus

Associazione Frantz Fanon

Associazione Fuori di Palazzo

Associazione Il tuo parco

Associazione InMenteItaca

Associazione interculturale Karmadonne APS

Associazione islamica delle Alpi APS

Associazione Magazzino sul Po

Associazione Miranda APS

Associazione Multietnica dei Mediatori Interculturali (A.M.M.I.) ETS

Associazione No Borders

Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese A.N.G.I.

Associazione Opportunanda ODV

Associazione Paìs A.p.s. Ets

Associazione Pakistan Piemonte

Associazione Panafricando

Associazione per la riqualificazione del quartiere Aurora – Torino

Associazione per la Tassazione delle Transazioni Finanziarie e l’Aiuto ai Cittadini ATTAC –

Comitato di Torino

Associazione Piazza del Lavoro di Torino

Associazione Piemondo

Associazione Plurale

Associazione Quinta Tinta

Associazione Renken

Associazione Ricette d’Africa APS

Associazione Sicuri in Italia


Associazione socio-culturale Italo-Cinese Zhisong

Associazione Tampep Ets

Associazione tunisina Cartagine Torino APS

Associazione Uisp – Comitato Territoriale di Torino APS

Associazione Vivibalon

Beeozanam Community Hub

Break The Silence Italia

Calcio senza confini A.S.D.

Carovane Migranti

Cecchi Point – Associazione Il Campanile onlus

Centro Studi Sereno Regis

Cicsene

CISV ETS

Cittadinanzativa Piemonte – assemblea di Torino

CNCA Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti – Piemonte e Liguria

Collettivo Ultramondo

Collettivo Yeppèfica

Comitato Acqua Pubblica Torino

Comitato Provinciale di Torino per l’UNICEF

Comitato spontaneo Oltre la Barriera

CoMuNet Officine Corsare

Comunità di Sant’Egidio Piemonte – ODV

Comunità San Benedetto al porto

Conservatoria delle Cucine Mediterranee

Consorzio Sociale Abele Lavoro

Cooperativa Atypica

Cooperativa sociale Meeting Service Catering onlus

Coordinamento Torino Pride


CUB Torino

Diaconia Valdese – Servizi Inclusione

Diskolé APS

Federazione delle Associazioni romene e moldave del Piemonte (FARMP)

Festival delle Migrazioni

Fondazione European Research Institute Onlus

Fondazione di Comunità Porta Palazzo

Fondazione Mamre Onlus

Fondazione Uniti per crescere insieme Onlus

Giosef Torino

Gruppo Abele Onlus

Gruppo di Volontariato Vincenziano NES Nessuno è Straniero Torino

Gruppo informale Community Organizing Torino

Il Gusto del Mondo SRL Impresa Sociale

Il Mutamento Zona Castalia ETS

International University College of Turin

Isole APS

La Poderosa APS

Lavoriamoci s.r.l Impresa Sociale

Legambiente Metropolitano

Medici Senza Frontiere Italia

Mosaico – Azioni per i Rifugiati

MU Film

ODV San Vincenzo de Paoli

Oratorio Parrocchia Madonna di Campagna

Orizzonti in libertà Odv – Casa Umanista

Paco Rigore ASD

Patchanka scs


Polaris s.r.l. impresa Sociale

Prati-care Onlus

Progetto The Smiling Van

Refugees Welcome Italia – Gruppo di Torino

Rete 21 marzo – mano nella mano contro il razzismo

Rete Ong

Save the Children

Senza Frontiere Coop. Sociale

Spazio BAC -Social Community Theatre Centre

Sumisura s.c. risorse per l’ambiente e la città

Synergica s.c.s.

Tedacà APS ETS

Terra e Pace APS

TiAscolto APS

Ufficio per la Pastorale dei Migranti

Unità di strada – Comunità Papa Giovanni XXIII

Università della strada Gruppo Abele Impresa Sociale S.r.l

Via Baltea laboratori di Barriera

Volere la luna